Doveva essere una giornata di bellezza e meraviglia, un’escursione panoramica immersa nella natura incontaminata dell’Oxinjang. Invece, in pochi istanti, il sogno si è trasformato in incubo. Un gruppo di turisti stava attraversando un ponte sospeso quando la struttura ha improvvisamente ceduto.
Le immagini circolate sui social sono agghiaccianti: cavi spezzati, il ponte inclinato in modo pericoloso, persone aggrappate disperatamente alle funi per non precipitare. Urla, panico, e una corsa contro il tempo per mettersi in salvo.
Il bilancio è pesante: 29 persone coinvolte, di cui 5 vittime confermate. I soccorritori hanno estratto i feriti tra le rocce e lungo il corso d’acqua sottostante, raccogliendo racconti da brividi su una scena di caos e terrore.
Secondo l’agenzia ufficiale Xinhua, l’incidente è avvenuto all’interno dell’area panoramica di Xiata, un territorio spettacolare di 65 km² tra montagne e vallate. L’area è stata immediatamente chiusa al pubblico dal 7 agosto per accertamenti di sicurezza.
Il Dipartimento del Turismo, su WeChat, ha dichiarato: “Una misura necessaria per accertare le cause dell’accaduto e proteggere i futuri visitatori.” Ma la rete ha reagito con rabbia: migliaia di post e commenti denunciano la scarsa manutenzione e la gestione carente delle attrazioni turistiche, sotto pressione per l’aumento esponenziale di visitatori negli ultimi anni.
Sul posto è arrivata una task force governativa per coordinare i soccorsi e avviare un’indagine. Gli inquirenti stanno valutando tutte le ipotesi: guasto strutturale, mancanza di manutenzione o sovraccarico eccessivo.
In attesa di risposte, resta il dolore per le vite spezzate e lo shock per una tragedia avvenuta in un luogo dedicato all’avventura e alla libertà. Un dramma che segna profondamente non solo le famiglie colpite, ma chiunque abbia mai camminato su un ponte sospeso, fidandosi che fosse sicuro