Un malore durante la gara inaugurale dei World Games 2025, in Cina, ha strappato alla vita Mattia De Bertolis, 29 anni, atleta della Nazionale italiana di corsa orientamento. Il decesso è avvenuto a Kengdu, dove era ricoverato dopo essere stato soccorso venerdì 8 agosto durante la prova Middle.
Il dispositivo GPS aveva improvvisamente segnalato che l’atleta era fermo lungo il percorso. I soccorritori lo hanno trovato privo di sensi e trasportato d’urgenza in ospedale. Secondo le prime ipotesi, il malore potrebbe essere stato provocato dalle temperature estreme, con picchi di 43°, e aggravato da una possibile caduta con trauma cranico.
Nonostante le cure e l’assistenza costante della madre Erica, del fratello Nicolò, della compagna Jessica, dei nonni e del team azzurro, Mattia non ha mai ripreso conoscenza. La notizia della sua morte è stata confermata dalla Federazione Italiana Sport Orientamento (FISO) con un comunicato firmato dal presidente Alfio Giomi e dal Consiglio federale, che hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia e a tutto il movimento orientistico.
La scomparsa di Mattia lascia un vuoto enorme nello sport italiano e nella sua comunità di riferimento. Un atleta determinato, un compagno di squadra leale, un esempio per i giovani che sognano di indossare la maglia azzurra.