La morte di Pippo Baudo ha gettato il Paese nello sconcerto. Non si tratta solo della scomparsa di un conduttore: con lui se ne va un simbolo, un maestro che ha rivoluzionato la televisione italiana e che ha saputo trasformare lo schermo in un rito collettivo. Ma dietro la leggenda c’era anche l’uomo, il padre, il marito e l’amico. Per questo la sua assenza pesa come un macigno. I social sono stati invasi da ondate di ricordi e di parole di affetto, mentre la RAI ha fermato i palinsesti dedicandogli un’edizione straordinaria del TG1, affidata a Giorgia Cardinaletti, con immagini di repertorio e testimonianze toccanti.
Eppure ciò che ha lasciato tutti senza fiato è stata la voce di Katia Ricciarelli, la sua ultima moglie, che ha spezzato il silenzio con frasi cariche di dolore e incredulità. “Pippo è stato il più grande di tutti. Sono molto scossa da questa notizia. Non ci vedevamo più, ma non si possono dimenticare 18 anni insieme”, ha dichiarato, ricordando il legame profondo che li aveva uniti. Poi la rivelazione che ha fatto tremare i telespettatori: “Non credevo fosse vero, viste le tante voci false sulla sua morte negli anni. Era un grande uomo, lo sappiamo tutti. Mi dispiace tantissimo.”
Un’uscita che ha spiazzato, tra memoria, rimpianto e amarezza. Perché se Pippo Baudo resterà per sempre il re della TV, le parole di chi lo ha amato hanno mostrato che dietro il mito c’era un uomo fragile, disponibile, generoso ma inevitabilmente segnato dal peso degli anni e delle leggende metropolitane sulla sua vita. Oggi l’Italia lo piange, e nel pianto resta la consapevolezza che un gigante così non tornerà più.