Un fulmine a ciel sereno scuote gli US Open. Durante una pausa dopo la sessione di allenamento con l’americano Itan Queen, Jannik Sinner ha ricevuto la notizia shock: il ritiro di Jack Draper, testa di serie numero 5 e avversario temibile che avrebbe potuto incontrare ai quarti di finale.
In un video diffuso sui social si vede Sinner seduto in panchina, incredulo, con la bocca spalancata per lo stupore: segno di quanto inatteso fosse l’annuncio. Con l’uscita del britannico il tabellone prende una piega nuova: sulla carta il percorso del numero uno del mondo sembra meno complicato, ma le insidie negli Slam non mancano mai.
Oltre al risvolto sportivo, c’è anche quello umano. Tra Sinner e Draper c’è sempre stato un legame sincero fatto di stima reciproca, allenamenti condivisi e scherzi lontano dal campo. Per questo l’azzurro non ha accolto la notizia solo come un vantaggio competitivo, ma anche con un velo di dispiacere personale.
La domanda ora divide i tifosi: occasione d’oro per Sinner o torneo indebolito da un’assenza che pesa?