Il ritiro di Jannik Sinner dopo appena venti minuti nella finale del Masters 1000 di Cincinnati ha scatenato preoccupazione tra tifosi e addetti ai lavori. L’altoatesino, che ha alzato bandiera bianca visibilmente debilitato, ha poi rivelato in conferenza stampa di essere stato colpito da un forte stato influenzale con febbre vicina ai 38°C già dalla sera precedente.
La notizia, confermata anche da Eurosport, rappresenta un campanello d’allarme a pochi giorni dall’inizio dello US Open. Tuttavia, lo staff medico e lo stesso Jannik hanno lasciato filtrare ottimismo: il problema sarebbe circoscritto, non legato a infortuni muscolari, e con qualche giorno di riposo dovrebbe consentirgli di essere regolarmente al via del singolare a New York dal 24 agosto.
Confermata invece la rinuncia al doppio misto in coppia con Katerina Siniakova, inizialmente previsto per oggi. “Sono deluso – ha ammesso Sinner – non mi sentivo bene già dal giorno prima, ma ho voluto comunque provare a scendere in campo per i tifosi. Ora l’obiettivo è recuperare: due giorni di riposo e poi penserò solo allo US Open.”
La scelta prudente è stata accolta con sollievo dai tifosi, che vedono ancora intatte le possibilità del numero 1 azzurro di presentarsi competitivo nello Slam americano. Ma l’incognita resta: basteranno pochi giorni per ritrovare la condizione migliore e affrontare il torneo più importante della stagione?