Quello che doveva essere un normale pomeriggio al centro estetico si è trasformato in un incubo di fuoco e terrore. Elen Lanigan, 63 anni, si trovava come di consueto nella sua cabina di lampade abbronzanti a Wood Green, nel nord di Londra, quando all’improvviso una nube di fumo nero ha invaso la stanza, lasciandola senza fiato.
“Ero sul lettino e ho sentito uno strano odore di plastica che bruciava. Poi il fumo ha iniziato a entrare e stavo soffocando. Dovevo uscire subito, era questione di sopravvivenza”, ha raccontato la donna, che non ha avuto nemmeno il tempo di rivestirsi o prendere la borsa. Nuda, si è lanciata fuori in mezzo al caos. Appena uscita, un boato ha fatto tremare tutto l’edificio.
Diversi video diffusi sui social mostrano clienti e dipendenti fuggire tra fiamme e fumo, mentre la donna, nonostante il panico, ha trovato la forza di bussare alle porte degli appartamenti soprastanti per avvertire chi poteva trovarsi ancora dentro. “È stato un incubo, potevo morire. Non avevo scelta”, ha spiegato.
Non solo Lanigan: una madre di 42 anni con due figli ha raccontato di aver strisciato a terra tra il fumo nero pensando di non rivedere più i suoi bambini. Si è salvata solo seguendo un raggio di luce verso l’uscita, dove proprio Elen l’ha aiutata a fuggire prima di una seconda esplosione.
I vigili del fuoco, intervenuti con diverse squadre, hanno confermato che gran parte del piano terra è stato distrutto dalle fiamme. La causa sembra essere un guasto a una ventola di raffreddamento di un lettino solare. “Sono ancora traumatizzata, ma almeno sono viva”, ha confessato Lanigan, che ha perso tutto, perfino i suoi gioielli.
Un episodio che resta impresso come un marchio: un pomeriggio di bellezza trasformato in un incubo di sopravvivenza.