Sembrava impossibile vedere Max Pisu – l’uomo che ha fatto ridere l’Italia per oltre vent’anni – con il volto rigato di lacrime. Eppure oggi, dietro quella maschera comica che ha conquistato il pubblico da Zelig a ogni teatro della penisola, si nasconde un dolore profondissimo. Il comico ha perso il suo amore più grande, il suo punto fermo, la donna che ha creduto in lui prima di tutti: sua madre, Carmela Assisto.
Una notizia arrivata come una doccia fredda, capace di zittire persino i social, dove da ore si rincorrono messaggi di cordoglio, abbracci virtuali e foto che raccontano un legame straordinario. Non era “solo” la mamma di Max. Carmela era la sua roccia. La voce che gli diceva “ce la farai” quando il pubblico rideva poco. La mano che applaudiva per prima nei piccoli locali quando ancora non si chiamava “Pisu” ma solo “Massimo”.
“Dietro ogni risata, c’era lei” – così l’hanno definita alcuni amici storici del comico, ricordando la forza di una madre che non ha mai cercato le luci della ribalta, ma che ha sempre brillato nel cuore del figlio. Una donna semplice, amata nel quartiere, ma capace di forgiare un uomo che oggi – senza il suo faro – si ritrova a navigare nel buio.
E non è solo una perdita privata. È qualcosa che colpisce un’intera generazione cresciuta con le battute leggere, gli sketch intelligenti e l’ironia di un uomo che oggi mostra il suo lato più fragile. E lo fa con dignità, nel silenzio di chi sa che il dolore più grande non si urla, si vive.
Il debutto a Zelig nel 1998 segnò l’inizio della carriera di Max, ma chi lo conosce sa che la vera partenza fu molto prima, tra le mura di casa, dove Carmela gli cuciva i primi costumi, gli preparava il tè alle 2 di notte e lo spingeva a non mollare. Una madre che non cercava applausi, ma che è stata l’applauso silenzioso di una vita.
Ora resta il vuoto. Un vuoto che nessuna battuta potrà colmare. Eppure, anche nel dolore, Max riesce a trasmettere un messaggio potente: che il sorriso tornerà, ma con una nuova consapevolezza. Che anche i comici piangono. E che dietro ogni risata, spesso, c’è un amore così grande da far tremare le ginocchia quando svanisce.
A lui, il nostro abbraccio più forte. A Carmela, il grazie di un Paese che non l’ha mai vista sul palco, ma che oggi la immagina seduta in prima fila, tra le nuvole, con il cuore pieno d’orgoglio.