Un compleanno che avrebbe dovuto essere festa si è trasformato nell’ennesimo capitolo amaro della vita privata di Raoul Bova. L’attore, amatissimo per decenni dal pubblico, ha spento 54 candeline in piena bufera mediatica, dopo che Fabrizio Corona ha diffuso audio e messaggi privati indirizzati a una giovane modella, Martina Ceretti. File che hanno incendiato i social e i siti di gossip, fino a segnare la rottura definitiva con Rocío Muñoz Morales, compagna di 12 anni e madre delle sue due figlie più piccole.
Il giorno del compleanno di Raoul, Rocío ha scelto la via del silenzio: nessun post, nessun augurio pubblico, solo una storia Instagram con un libro e una riflessione intima che molti hanno letto come un addio simbolico. Dietro le quinte, i contatti tra i due sono ormai affidati soltanto agli avvocati. Un gelo che conferma come la separazione non sia più solo una voce ma una realtà in piena gestione legale.
Dalla parte di Bova è scesa in campo Annamaria Bernardini de Pace, ex suocera e avvocata di ferro, mentre Rocío ha scelto di rifugiarsi in Puglia con le bambine, lontano dai riflettori. La priorità per lei è chiara: proteggere le figlie dal rumore dello scandalo.
Eppure la loro storia era cominciata come una favola da set. Si incontrarono nel 2011 sul film Immaturi – Il viaggio, quando Raoul era ancora sposato con Chiara Giordano, madre dei suoi due figli maggiori. Nel 2013 la separazione ufficiale, poi le prime foto rubate con Rocío a Madrid e le accuse di chi parlava di una “rovinafamiglie”. Accuse respinte dalla coppia che invece raccontava un amore spontaneo, suggellato dalla nascita di Luna nel 2015 e di Dalma tre anni dopo.
Oggi però la favola è diventata un dramma. Tra silenzi, avvocati e accuse incrociate, resta l’immagine di un compleanno amaro, senza brindisi e senza complicità. Dodici anni di vita insieme ridotti a un fascicolo legale. E il silenzio di Rocío nel giorno più simbolico diventa il gesto più eloquente: a volte non c’è bisogno di parole, perché è proprio il silenzio a gridare più forte di tutto.