Un turbine di voci, smentite e tensioni si abbatte su uno dei volti più amati della televisione italiana: Raoul Bova è davvero in bilico nel ruolo di Don Massimo? La notizia ha fatto tremare i fan della storica fiction Don Matteo, che dopo l’addio di Terence Hill aveva trovato nel fascino rassicurante di Bova una nuova colonna portante.
Tutto è cominciato con una bomba sganciata da Di Più TV, che ha insinuato un clamoroso scenario: Raoul Bova fuori dalla serie di punta della Rai. Il motivo? Le sue vicende private, in particolare la burrascosa separazione da Rocío Muñoz Morales, e un presunto coinvolgimento in una scandalosa vicenda di ricatti e umiliazioni mediatiche.
Le reazioni non si sono fatte attendere. Tra chi grida al complotto, chi accusa la Rai di ipocrisia e chi invoca il ritorno di Terence Hill, il caos si è moltiplicato. Eppure, fonti ufficiali interne alla Rai hanno provato a calmare le acque: nessun licenziamento all’orizzonte, riprese in corso per la stagione 15, e totale fiducia nel contributo artistico di Bova.
Ma il dubbio rimane: è davvero tutto sotto controllo? Perché un attore stimato come lui si trova improvvisamente al centro di un ciclone mediatico?
Secondo indiscrezioni, l’attore avrebbe intrapreso azioni legali contro chi avrebbe cercato di ricattarlo, un’ombra oscura che non può non influenzare la percezione pubblica. E mentre il pubblico si divide, la Rai conferma la nuova stagione con Bova ancora nei panni di Don Massimo, affiancato da Nino Frassica, Nathalie Guetta, e con guest star del calibro di Diletta Leotta.
Eppure, l’ipotesi di un ritorno di Terence Hill, rilanciata da alcune testate, puzza di strategia narrativa o peggio: di tentativo di “addolcire” un possibile cambio già deciso?
Il caso è tutt’altro che chiuso. Per ora Raoul resta. Ma per quanto?