La delusione è stata cocente, quasi insopportabile: una finale mai realmente iniziata, un ritiro che ha lasciato l’amaro in bocca a migliaia di tifosi. Ma Jannik Sinner, nonostante il colpo, non si arrende. L’azzurro ha già fissato il mirino sul prossimo obiettivo: presentarsi al top allo US Open che comincerà lunedì prossimo.
Senza entrare nei dettagli dei problemi fisici che lo hanno fermato contro Carlos Alcaraz, il campione ha ammesso con sincerità: “Ovviamente sono deluso. Già da ieri non mi sentivo bene. Ho provato a scendere in campo per i tifosi, ma oggi non era giornata per me. Succede. Non voglio comunque togliere nulla a Carlos che ha giocato un grande torneo.” Parole che confermano la sua lucidità anche nei momenti più difficili.
Il focus, ora, è tutto sul recupero. Sinner sa che lo US Open sarà un banco di prova durissimo, ma lo attende con impazienza. “Amo molto gli Slam, sono i tornei più importanti della mia carriera. Adesso il recupero è la priorità, poi si vedrà.”
Nonostante il ritiro, Sinsinnati lascia un bilancio sorprendentemente positivo: nona finale consecutiva nei grandi tornei, una stagione già storica, e la consapevolezza di avere ancora margini di crescita. Sinner stesso lo ammette: “Devo lavorare sul servizio e sulla percentuale di prime. È lì che voglio migliorare.”
Tre ko fisici ravvicinati hanno aperto dubbi e polemiche, ma i numeri parlano chiaro: il momento d’oro dell’azzurro non è finito. Anzi, potrebbe appena cominciare.