In meno di sessanta minuti Jannik Sinner ha rimesso in chiaro chi comanda. Da campione in carica al Cincinnati Open, settimo Masters 1000 della stagione, l’Alto Atesino ha letteralmente annientato il numero 144 al mondo Daniel La Galan con un dominio tecnico e mentale imbarazzante. Prima partita dopo il trionfo di Wimbledon, ma anche il primo match ufficiale sul cemento da gennaio, quando vinse l’Australian Open: il copione non è cambiato
. Venti vincenti, solo dodici gratuiti, un solo punto perso su ventidue con la prima di servizio, cinque break inflitti senza pietà a un avversario già battuto due volte in passato. Persino il pubblico è rimasto senza fiato: dopo un colpo mostruoso, una telecamera ha immortalato un tifoso con le mani tra i capelli, incredulo. Adesso lo attende il primo confronto assoluto con il canadese Gabriel Diallo: e Cincinnati si prepara a un’altra tempesta Sinner.