Scena surreale all’Arthur Ashe Stadium. Durante il match di primo turno degli US Open, Daniil Medvedev ha vissuto sei minuti di pura follia che hanno lasciato il pubblico senza parole. Sul match point a suo favore, con Bonzi al servizio, un fotografo ha invaso il campo. L’arbitro ha interrotto l’azione, ordinando di ripetere la prima battuta. Da lì l’ex numero uno del mondo è letteralmente esploso.
Medvedev ha inveito contro il giudice di sedia con frasi durissime: “Sei un uomo, sei un uomo, perché tremi? Che cosa c’è che non va?”. Un attacco frontale che ha coinvolto anche gli spettatori, chiamati in causa in un crescendo di tensione mai visto prima.
La rabbia, però, non si è fermata lì. Dopo aver subito la clamorosa sconfitta al debutto, il tennista russo ha scaricato tutta la frustrazione distruggendo la racchetta sotto gli occhi increduli dei tifosi. Poi, quasi a voler colpire tutti, ha aggiunto un riferimento velenoso a Riley Opelka, ricordando quando lo statunitense definì Greg Allensworth “il peggior arbitro di sempre”.
Il risultato? Una miscela esplosiva che ha trasformato un match di tennis in un vero caso mediatico. Medvedev ancora una volta si conferma campione geniale ma imprevedibile, capace di passare dalla genialità al caos in pochi secondi.